SOS muffa e umidità sui muri: cosa fare per risolvere il problema
L’umidità in casa è un problema diffuso con cui spesso dobbiamo combattere. Specialmente nelle abitazioni con i muri esposti agli agenti atmosferici e poco arieggiati, si forma con più facilità ed è più difficile da debellare.
Imparare a evitare che si formino muffa e umidità sui muri è importante oltre che necessario, perché a lungo andare queste potrebbero arrecare problemi strutturali all’immobile oltre che danni alla salute di chi ci vive.
In questo articolo vediamo insieme come e dove si creano umidità e muffa in casa e perché è possibile prevenire l’insorgere di questo fenomeno sulle pareti grazie agli infissi termoisolanti.
Come capire se in casa ci sono problemi di umidità?
I primi sintomi dell’umidità in casa si individua sono individuabili con la comparsa di macchie di diversa dimensione sulle superfici interessate dal fenomeno. Una conseguenza dell’umidità è infatti la muffa, che è formata da microrganismi trasportati dall’aria e può attaccare qualsiasi punto della nostra abitazione. In generale, un ambiente abitativo umido e poco ventilato è soggetto alla sua formazione.
In particolare, questo fenomeno può essere causato da infiltrazioni d’acqua o da umidità di condensa. Per questo spesso capita che si formi in ambienti come il bagno, gli scantinati o in stanze poco ventilate e rivolte a Nord.
A lungo andare l’umidità danneggia la casa e la salute di chi ci abita. L’esposizione a muffe porta infatti ad una maggiore incidenza di sintomi respiratori, attacchi d’asma e danni funzionali respiratori, talvolta allergie e altri disturbi come il mal di testa. Per questo è importante intervenire in modo appropriato e non sottovalutare il problema della muffa e dell’umidità sui muri.
Perché si creano muffa e umidità sui muri?
Prima di tutto per risolvere il problema è fondamentale indagare le cause che determinano l’umidità nell’ambiente abitativo.
Alcune cause che determinano l’umidità in casa possono includere:
- errori commessi durante la costruzione come impermeabilizzazioni mancanti o mal posate
- un eccessivo tasso di umidità nell’ambiente (il tasso ottimale non dovrebbe essere superiore al 55%)
- mancato o non corretto isolamento termico degli spazi abitativi
Umidità di risalita o di condensa?
Come capire se si tratta di umidità di risalita o di condensa? Quando l’acqua dal terreno risale da dentro i muri, lungo le pareti dell’abitazione è possibile riscontrare l’umidità di risalita. Per il fenomeno di capillarità e per la capacità delle murature di assorbire acqua, questa risale e provoca la formazione di macchie, muffe e il deposito di sali che distaccano l’intonaco.
I nodi costruttivi tra pilastri e parete (o ponti termici) e la scarsa ventilazione degli ambienti possono determinare la condensa, che a sua volta causa la formazione di muffe.
L’umidità da condensa avviene per il cambiamento di stato del vapore acqueo, che con uno sbalzo repentino di temperatura diventa liquido. La condensa è un fenomeno che si può notare in diverse zone della casa, come all’interno delle murature e in corrispondenza dei solai o degli infissi. Ecco come capire se si tratta di umidità di condensa, osservando alcuni segni evidenti come:
- vetri appannati
- macchie umide sulle murature
- condensa sul pavimento (il velo d’acqua)
- muffa e marciume
Come prevenire il problema dell’umidità in casa
Cosa fare per contrastare la formazione della muffa e dell’umidità sui muri? Prima di tutto è consigliabile sempre arieggiare gli ambienti per evitare che ci sia un eccessivo tasso di umidità in casa.
Ma per risolvere definitivamente il problema della formazione dei ponti termici la soluzione è installare serramenti di nuova generazione e termoisolanti. Infatti, è importante cercare una soluzione strutturale che consenta il mantenimento delle condizioni di isolamento termico, eliminando la dispersione di calore e mantenendo alte le prestazioni energetiche che si traducono in comfort per l’ambiente e notevole risparmio energetico.
Quali infissi termici scegliere e a chi rivolgersi?
La scelta del tipo di infissi termoisolanti da installare in casa dipende non solo da esigenze abitative, ma anche dallo stile della casa e dall’ampiezza della finestra.
Se devi sostituire delle finestre ampie e vuoi una garanzia di sicurezza, funzionalità e alte prestazioni isolanti, la tipologia di infisso più adatta è quella in alluminio a taglio termico, come i prodotti Schüco che sono realizzati con un materiale isolante all’interno della struttura.
Per evitare la formazione sui vetri dell’umidità da condensa, è bene che ci sia una ventilazione naturale, per questo Schüco ha creato infissi dotati di sistemi di ventilazione e integrazioni domotiche con apparecchiatura meccatronica a scomparsa.
Per una soluzione economica, versatile ed elegante che assicuri resistenza oltre che un ottimo livello di isolamento termico e acustico, ci sono gli infissi in PVC.
StoreLab ha selezionato il sistema Schüco Living, basato sulla tecnologia a 7 camere, con profondità di telaio e anta pari a 82 mm e sistema di tenuta a tre guarnizioni in grado di garantire performance perfette per tenuta e isolamento anche negli angoli di ogni infisso.
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