Quali sono i tipi di apertura porte interne e come scegliere il più adatto

Stai effettuando una ristrutturazione oppure hai finalmente deciso di sostituire le vecchie porte troppo rovinate?
La scelta delle porte è molto importante perché determina a livello visivo lo stile di tutto l’ambiente. Colore, materiale, maniglia, sono elementi da valutare con cura insieme alla tipologia di apertura.

Esistono infatti diversi tipi di apertura delle porte interne che vengono incontro a esigenze di spazio e anche estetiche. Le più comuni sono quelle con anta a battente, ma molto apprezzate sono anche le porte scorrevoli e quelle a libro.

Vediamo quindi quali sono le caratteristiche dei vari tipi di apertura delle porte interne per capire come scegliere quella che meglio risponde alle tue esigenze.

Verso e senso di apertura delle porte

Prima di entrare nel dettaglio dei vari tipi di apertura delle porte interne è necessario spendere qualche parola sul verso e sul senso di apertura.

Il verso di apertura è la direzione del movimento dell’anta della porta quando viene aperta. Può essere rivolta verso l’interno o verso l’esterno della stanza, la regola generale è che la porta si debba aprire verso l’interno della stanza, nella direzione della parete più vicina ai cardini.

Il senso di apertura determina invece la posizione dei cardini, che può essere sul lato destro o su quello sinistro. In questo caso non esistono regole generali, la decisione di posizionare i cardini su un lato piuttosto che su un altro viene presa dai costruttori o dai proprietari delle abitazioni in base a gusti o esigenze personali.

Le 3 principali tipologie di apertura delle porte interne

Entriamo quindi nel dettaglio e vediamo quali sono le tipologie di apertura delle porte maggiormente diffuse:

  1. Porte a battente. È la tipologia di apertura più classica e quella maggiormente utilizzata sia nelle abitazioni che negli spazi di lavoro. La porta a battente ha un’anta che si apre di 90° ruotando sui cardini. Sono disponibili anche porte a battente a due ante che si aprono da entrambi i lati e modelli che vengono incontro ad esigenze estetiche come la porta a battente cieca che si integra a livello visivo con l’ambiente. L’unico svantaggio di questo modello di porta è l’ingombro dell’anta quando viene aperta che non la rende idonea agli ambienti molto piccoli.
  2. Porte scorrevoli. Dette anche “a scomparsa”, questa tipologia di porte si caratterizza per il sistema salvaspazio che consente di far scomparire l’anta all’interno del muro quando viene aperta. Le porte scorrevoli necessitano di un piccolo intervento edile e occorre verificare preventivamente l’assenza di pilastri portanti nella parete in cui dovrebbe scorrere l’anta. In caso vi fossero problemi si può scegliere un modello di porta scorrevole esterna la cui anta scorre lungo guide o binari telescopici paralleli al muro.
  3. Porte a libro. Sono una valida alternativa quando lo spazio non consente l’apertura di una porta a battente e nemmeno è possibile installare una porta a scomparsa. L’anta delle porte a libro si compone di più pannelli pieghevoli che si flettono uno sopra l’altro, spostandosi a sinistra o a destra.

Quale sistema di apertura fa al caso tuo? Scoprilo da StoreLab!

Sei indeciso su quale possa fare al caso tuo dopo aver conosciuto i vari tipi di apertura porte interne? Nulla ti vieta di installare porte a battente in alcune stanze e a scomparsa in altre, l’importante è scegliere prodotti coordinati nello stile e nei colori.

Se vuoi un consiglio per concludere l’acquisto giusto, lo staff di StoreLab è pronto a consigliarti al meglio.
Presso il nostro showroom puoi trovare una vasta scelta di porte da interno firmate Dierre, DoorArreda e Scrigno. Ai nostri clienti offriamo anche un servizio di progettazione per realizzare prodotti personalizzati nei minimi dettagli.

Vieni a trovarci, oppure contattaci se vuoi avere maggiori informazioni!