Guida agli infissi antieffrazione: come funzionano e come si classificano
Vuoi migliorare il livello di sicurezza della tua casa e ti stai domandando se gli infissi antieffrazione funzionano davvero?
I furti nelle abitazioni sono in aumento e l’unica cosa che possiamo fare per difenderci dalle intrusioni dei malintenzionati è cercare di ostacolarli il più possibile. I sistemi che si possono adottare sono diversi, allarmi e grate alle finestre sono le soluzioni più comuni, ma non è detto che siano le più valide.
A fare la differenza tra un furto riuscito ed un furto fallito è il tempo che il ladro impiega per scardinare la sua via di ingresso nell’appartamento, che quasi sempre è una finestra. In tal senso possiamo dire che gli infissi antieffrazione funzionano meglio delle altre soluzioni perché per essere forzati necessitano di diverso tempo, scoraggiando quindi i tentativi di scasso.
Vediamo quali sono le caratteristiche distintive degli infissi antieffrazione.
Cosa sono le classi antieffrazione degli infissi
La principale caratteristica degli infissi antieffrazione è che funzionano come una barriera a difesa dell’abitazione. In base a test effettuati utilizzando comuni attrezzi usati per lo scasso sappiamo che i ladri impiegano tra i 2 e i 5 minuti per forzare una normale finestra, mentre invece ne servono circa 20 per aprire un infisso blindato.
Ovviamente non tutti gli infissi antieffrazione garantiscono lo stesso tempo di resistenza ai tentativi di intrusione, proprio per questo sono state identificate a livello europeo diverse classi antieffrazione dei serramenti indicate dalla sigla RC (Resistance Class):
- La classe RC1 è associata a una finestra facile da forzare, che può essere aperta anche da uno scassinatore poco esperto semplicemente con l’uso delle forza fisica.
- La classe RC2 indica che la finestra è un po’ più resistente, ma può essere facilmente forzata utilizzando attrezzi semplici come martello, cacciavite o chiave universale.
- La classe RC3 indica invece un infisso che può mettere in seria difficoltà i ladri, che in base alla norma UNI EN 356 deve essere dotato di vetri antieffrazione e che per essere forzato richiede l’impiego di un’attrezzatura più efficace come cacciavite, cunei di plastica e legno, piede di porco. Non è quindi una finestra impenetrabile, ma può resistere allo scasso per diverso tempo, scoraggiando il malintenzionato.
Dove acquistare infissi antieffrazione che funzionano davvero?
Come avrai capito dalla classificazione antieffrazione degli infissi, se vuoi il massimo della sicurezza devi scegliere una finestra di classe RC3 come Sekur di Schulz.
Sekur è la prima finestra in Italia certificata RC3 ed è difficile da scardinare poiché vanta:
- una ferramenta di sicurezza montata sul perimetro dei quattro i lati della finestra, avvitata su un rinforzo in acciaio;
- numerosi nottolini antistrappo avvitati sul rinforzo del telaio;
- vetri stratificati 44.6 che corrispondono a una categoria di resistenza P5A.
Puoi acquistare la finestra Sekur e anche altri infissi in PVC presso lo showroom di StoreLab: vieni a trovarci, oppure contattaci se vuoi avere altre informazioni sugli infissi antieffrazione e su come funzionano.
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